Wednesday, December 31, 2008

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Coco Chanel negli anni '20 by Horst P. Horst

Per essere insostituibili bisogna essere diversi. - Coco Chanel

Monday, December 29, 2008

Miu Miu

Kirsten Dunst for Miu Miu p/e 2008

I vestiti sono interessanti quando, nel mondo veloce in cui viviamo, hanno la stessa funzione di un mezzo di comunicazione. E quando aiutano a definire l'estetica di un momento.
-Miuccia Prada-

Saturday, December 27, 2008

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image by ponyhonymony


all i wanna is just to be

*e puntualmente in prossimità di Capodanno la piccola Carlotta si ammala*

Thursday, December 25, 2008

Wednesday, December 24, 2008

Paris

image by PetitJeReve

Parigi, nel periodo vicino a Natale, è ancora più bella!
*21-24.12.08*

Thursday, December 18, 2008

Creativity

Creativity has got to start with humanity and when you're a human being, you feel, you suffer. - Marilyn Monroe

Wednesday, December 17, 2008

Monday, December 15, 2008

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image by vachi-bumbernickle


... addio non è la parola giusta perchè resterai per sempre in un angolo dei miei pensieri,
e sarai ancora lì, uguale, ogni volta quando ripenserò alle giornate passate a contare i tuoi nei e mi convincerò che sei ancora così ma che sei in viaggio, che hai deciso di partire senza neanche salutare, e che quella persona che c'è adesso, che si è dimenticata come si cantano le canzoni in due sotto la pioggia e che non ha più i tuoi occhi è qualcun'altro, che io non conosco, ma che non riesco a non detestare.
words from Bimba-in-nero

perchè è proprio così quello che sento in fondo al cuore, nonostante tutto!

Friday, December 12, 2008

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image by Bimba-in-Nero


non pretendo di avere tutte le risposte. A dire la verità non m'interessano nemmeno tutte le domande. ♥
from Peanuts by Schultz

Wednesday, December 10, 2008

PATIENCE

image by xTive


shed a tear 'cause I'm missin' you
I'm still alright to smile
Guns 'n Roses - Patience

Tuesday, December 09, 2008

she is turning in something she is not


image by biskuitoreo

*she is turning in something she is not*


Quella notte, ragionando con il senno di poi, vivevo con una lucidità quasi insopportabile. Avevo ben presente ogni errore commesso, ogni pugnalata inflitta, le piccole e le grandi cose. Ogni tormento scatenato in Jacob, ogni ferita provocata ad Edward, accumulati in alte pile che non potevo ignorare né cancellare.
E mi resi conto di essermi sbagliata, quanto alle calamite. Non erano Edward e Jacob i poli che avevo cercato di avvicinare con la forza, ma le due metò di me stessa, la Bella di Edward e quella di Jacob. Purtroppo non potevano coesistere e mai avrei dovuto tentare l'esperimento.
Avevo combinato troppi danni.
...
Mi occorse più di quanto pensassi per liberarmi, con il pianto, di quella parte di me, piccola e tormentata. Alla fine fui abbastanza esausta da prendere sonno. La perdita di coscienza non placò del tutto il dolore e fu soltanto una pace nebbiosa e vuota, come se avessi preso un tranquillante. Ma rese tutto più sopportabile, senza cancellare niente. Ne ero conscia persino nel sonno e ciò che mi aiutò a fare le correzioni di rotta di cui avevo bisogno.
Il mattino portò con sé, se non uno sguardo più lucido, perlomeno un briciolo di controllo, di consapevolezza. L'istinto mi diceva che la ferita nel mio cuore sarebbe bruciata per sempre. Ormai era parte di me. Il tempo avrebbe reso tutto più facile - era un luogo comune. Che il tempo potesse guarirmi o no, l'importante era che Jacob Black stesse meglio. E potesse essere ancora felice.
S.MEYER - Eclipse

Sunday, December 07, 2008

...

image by rooze


"Ci sono troppe cose che dovrei dire e mi piacerebbe riuscire a prendere il telefono e chiamare tutte le persone a cui dovrei parlare, anche quelle che non sento da anni, e mettere dei punti al passato, per saper voltare pagina senza queste spine che ogni tanto tornano a raschiare in superficie."


Dopo anni, l'ho sognato. E mi sono svegliata con la voglia di chiamarlo, di premere quel maledetto pulsante AMICIZIA su Facebook, per voler credere che lui sia ancora quello di qualche anno fa. Ma mi illudo da sola, lo so già... Io non sono più la bimba di nessuno, il mio vecchio migliore amico non c'è più. :'(

Saturday, December 06, 2008

Strade

image by Alexeiz

Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare
La forza di fermarmi
Perchè sto già scappando mentre non riesco
A stringere più a fondo e ora che sto correndo
Vorrei che fossi con me
Che fossi qui
Sento a pochi metri da me
Quello che c'era e vorrei trovare
La forza di voltarmi
Perchè se stai svanendo io non ci riesco
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo
Vorrei che tu fossi qui
Che fossi qui

.STRADE.Sbs

Friday, December 05, 2008

I am a person


image by rooze


I am trying to prove to myself that I am a person.
*Marylin Monroe*

Thursday, December 04, 2008

i'm on autopilot


image by rooze


i'm on autopilot

I don't really feel like doing anything but sleeping. Even that's not really appealing.
What do you do when you have absolutely no desire to do anything?

*have you ever felt--*
words by seenew

Wednesday, December 03, 2008

La solitudine dei numeri primi


image by rooze


"I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. Il secondo pensiero lo sfioravava soprattutto la sere, nell'intreccio caotico di immagini che precede il sonno, quando l mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perchè fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto incidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altre due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se non si può dire dove, finchè non li si scopre.
Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero. A lei non l'aveva mai detto."
La solitudine dei numeri primi - P.Giordano

Tuesday, December 02, 2008

Lingua Italiana e Comunicazione


image by kitairastarr89

Lotte ringrazia Jackobson e la funzione fàtica!

*sull'autobus è salito un vecchietto che profumava di borotalco... e mi tornato in mente il mio nonno, anche lui aveva quel profumo buonissimo*

Monday, December 01, 2008

Eelst



Elio e Le Storie Tese al Panino Day 2008



"Forza Paninooo!"

Friday, November 28, 2008

It's Snowing



image by guality


It's snowing


*e quando nevica non posso fare a meno di pensare a certi piccoli momenti*

Wednesday, November 26, 2008

Galleggiare


image by era cera

gal|leg|già|re
v.intr. (io galléggio; avere)
1 AD mantenersi alla superficie di un liquido: le foglie galleggiano sullo stagno
2 CO estens., rimanere sospeso ondeggiando e fluttuando nell’aria: la mongolfiera galleggiava nel cielo; anche fig., in usi lett.: galleggia in alto un cinguettio canoro (Pascoli)

De Mauro Paravia

ecco, io galleggio.
(un grazie alla Sil!)

Tuesday, November 25, 2008

Prescription: Sweet


image by TaterToes

Dottore,
mi sento sempre fuori posto
come un applauso fuori tempo,
come una suora in mezzo al bosco...
Dottore,
...
sono un disastro su tutto...
...
Dottore,
mi dica un posto dove andare
a fare il punto della situazione
per poi ricominciare...
se nel frattempo fosse così gentile da darmi con una certa velocità..
un ansiolitico,
un antibiotico,
omeopatico
o quello che c'è...
Perché ho il circuito che s'è interrotto,
ho tutto i fili contro di me....
MINA

Saturday, November 22, 2008

che poi, improvvisamente... non accade niente


image by JulieCerise

*che poi, improvvisamente... non accade niente* words from Bimba-in-Nero

perchè lo so che alla fine non conta nulla:
è solo uno stupido foglietto di carta blu,
ma mi fa venire davvero dei grossi dubbi
su tutto quello che ho fatto fin'ora e
su tutto quello che sto cercando di costruire
(5d, ti amo ancora, nonostante tutto!)

Monday, November 17, 2008

Pillole di Veleno


image by Krapfen

de|lu|sió|ne
s.f.
AU
1 sentimento di amarezza o di scontento di chi vede la realtà non corrispondere alle sue speranze, ai suoi desideri: dare una d., subire, ricevere una d.
2 estens., fatto o avvenimento che delude: la serata è stata una vera d.; anche di persona: un calciatore che si è rivelato una d.
3 OB LE immagine ingannevole; inganno, illusione: cercare nel luogo mostrato... a veder se vero spirito o falsa d. questo gli avesse disegnato (Boccaccio)
De Mauro - Paravia

non può essere che ci sia davvero così cattiveria nelle persone.
non può essere che una persona ti deluda per la seconda volta, nonostante tutta la tua buona volontà.
non può essere che io sia sempre così ingenua.

ma ora *pillole di veleno*, ora ho imparato la lezione!


Saturday, November 15, 2008

Sembra che...


image by valyeszter

Ecco, sembra come che io stia aspettando una notizia, un cenno di vita da parte di qualcuno, qualcuno che so che esiste, che c'è, che adesso magari sta anche leggendo le mie parole ma che non si fa vivo, che rimane muto ad osservare i pixel della mia vita che scorrono su un monitor freddo e senza emozioni.
words from Bimba-in-Nero

Wednesday, November 12, 2008

Sometimes there's so much beauty in the world...


image by me

And that's the day I realized there was this entire life behind things, and... this incredibly benevolent force, that wanted me to know there was no reason to be afraid, ever. Video's a poor excuse, I know. But it helps me remember... and I need to remember... Sometimes there's so much beauty in the world I feel like I can't take it, like my heart's going to cave in.
Ricky Fitts -- American Beauty

Monday, November 10, 2008

Mediamente Isterica

image by SnnR


LA DISTANZA TRA ME E IL MONDO STA AUMENTANDO.


mediamente isterica

Sunday, November 09, 2008

Cattiveria



cat|ti||ria
s.f.
CO l’essere malvagio, cattivo: parlare con c., guardare qcn. con c. | azione o frase cattiva, perfidia: dire cattiverie, è stata una c. gratuita



ma come può esserci così tanta cattiveria??

e poi ci sono le coincidenze che fanno sorridere.
vero chiaretta?

image by
vachi-bumbernieckle


Thursday, November 06, 2008

Estrazione

image uploaded by noborikawa on stock.xchng

estrazione del primo molare.
carlotta ha un dente in meno.
la gengiva, con i punti, che sanguina.
la guancia gonfia.
e il labbro tagliato.
UFF!

Wednesday, November 05, 2008

Monday, November 03, 2008

I am a Monster!



Ci sono i giorni in cui ti dai fastidio.
Quando vorresti vedere allo specchio qualcun altro.
Quando VORRESTI essere in un altro modo
e poi pensi che così non va.
E sì, sono paranoie tardo-adolescenziali, LOSSO'.
E hai bisogno di una certezza al secondo, per non cadere.
[E' un po' uno stare su un solo piede, sospesi, in bilico;
poi però ci sono anche i giorni in cui ti senti degna di questo mondo.]
Prima o poi metterò a terra anche l'altro piede.

words and image by 123Stella

Saturday, November 01, 2008

Halloween

image by *AiKo-FriKki

Carlotta was dancin' all night long ♥ "Hey girls Hey boys Superstar djs Here we gooooooooo."
^___________^

Thursday, October 30, 2008

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image by MotyPest


today mood: running with scissors

Wednesday, October 29, 2008

Nonna Nina

La mia nonna si chiama Giuseppina, ma io fin da quando ho iniziato a parlare la chiamo Nina.
E' la nonna migliore del mondo, fino a qualche anno fa, prima che si ammalasse, mi cucinava le tagliatelle rosse come piacciono a me e il purè morbido morbido con la panna. Ad ogni mio compleanno mi faceva la torta che io preferisco di più al mondo: la sua crostata di marmellata! E mi permetteva anche di aiutarla nella preparazione e con uno sguardo dolce non mi sgradava se rubavo dei pezzettini di pasta frulla cruda (che era buonissima!).
E' stata anche la protagonista di una delle poesie in dialetto scritte da mio nonno, intitolata "La Pinèta la fa' 'l cafè" perchè alla mattina si alzava sempre presto presto per preparargli la colazione e per venire a salutarmi quando stavo a casa da scuola perchè ero malata.
La mia nonna poi aveva una bicicletta bellissima, che potevo usare solo in capannone quando ero piccola; ora invece è mia, me l'ha lasciata due anni fa perchè lei non riesce più ad andarci.
Una cosa poi che mi ricordo è che quando tornavo dai pomeriggi a scuola col pulmino, lei stava sul cancellino ad aspettarmi e quando entravo in cucina sul tavolo c'era già la mia tazzina di latte con il cacao bello caldo e 4 biscotti della Galbusera e la sedia che mi aspettava alla giusta distanza per guardare i cartoni animati, perchè "non va bene stare troppo vicino alla televisione", come mi diceva sempre lei.
E poi la nonna mi faceva sempre giocare coi bottoni, mi aiutava a dividerli per colore e grandezza e poi mi faceva usare la cinturina del suo grembiule come "capelli lunghi", facevo finta di avere una treccia lunghissima!
E quante volte mi ha consolato quando correvo da lei perchè mamma mi aveva sgridato? E lei allora sgridava la mia mamma!
La nonna poi mi raccontava sempre tantissime storie interessanti mentre guardavamo tutti gli album di fotografie: quando andava a Milano in bicletta, quando c'era la guerra e "arrivava Pippo", quando si è sposata e quando ha visto il Papa.
Ora la mia nonna Nina non può più raccontarmi queste storie perchè non ci riesce. La mia nonna Nina non c'è praticamente più, adesso c'è solo la nonna: una malattia bruttissima che si chiama Alzheimer l'ha "lavata via". E' come un guscio vuoto, ma è sempre la mia nonnina.
E io le voglio più bene di prima.
TEMA DI: Carlotta, 24 anni


*Belè*

Saturday, October 25, 2008

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image from Bimba-in-nero


Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite. Passa in maniera disuguale, tra strani scarti e bonacce prolungate, ma passa. Persino per me.
words from S.Meyer - NewMoon

Legge di Murphy

« Se qualcosa può andar male
lo farà. »


Sono la prova vivente.

Thursday, October 23, 2008

Eos 5D

Lotte ha ricevuto il suo EF 24-105mm f/4L IS USM e può finalmente usare la sua nuova e fantastica EOS 5D! ♥

Tuesday, October 21, 2008

Sew

image from http://www.sxc.hu
edit by me

voglio imparare a cucire!

Thursday, October 16, 2008

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image by CoccaOn

...Non sarei mai stata capace di inserirmi e non era colpa del mio aspetto. Non ero riuscita a ritagliarmi un posto in una scuola con tremila studenti, quante possibilità potevo mai avere qui? Non ero capace di entrare in sintonia con le persone della mia età. Forse dovrei dire che non sapevo entrare in sintonia con le persone, punto. Non riuscivo a vivere in armonia nemmeno con mia madre, la donna che in assoluto sentivo più vicina, quasi non parlassimo mai davvero la stessa lingua. Ogni tanto mi chiedevo se i miei occhi e quelli del resto del mondo vedessero le stesse cose. Forse il mio cervello era difettoso. Ma la causa non importava, l'effetto si. E il giorno dopo sarebbe stato soltanto l'inizio.
S.Meyer*Twilight*

Monday, October 13, 2008

Biennale Venezia 2008

Sono un architetto “scapigliato” e un professore emerito dell’Università di Tokio a rappresentare quest’anno il Giappone alla 11ª Biennale di Venezia.

Il primo, Junya Ishigami, ha lavorato per lo studio SANAA, ed è ben noto per i suoi avanguardistici progetti-installazione, al confine tra arte e architettura. Il secondo, Hideaki Ohba, è nato a Tokyo nel 1943, ed ha condotto ricerche in area botanica praticamente in tutto il mondo, dall’Himalaya al Deserto del Sahara.



*che bello il padiglione del Giappone* >'.'<

Friday, October 10, 2008

Sunday, October 05, 2008

By Heart

image by purplerainistaken

“Alcune coppie sono proprio tristi. Ma perché non si lasciano?”
“Perché insieme stanno male, ma soli spesso stanno peggio. E’ un peccato, perché ci sono molte cose belle nel rapporto a due.”
“Il divorzio.”
“E l’amante. No dài, dico sul serio. Ci sono coppie fantastiche. L’importante credo sia non entrare nel ruolo: fidanzato, fidanzata, marito, moglie.”
“E cosa c’è di bello nella coppia, scusa?”
“La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria.”
“Come ti piace conoscere una persona a memoria? E la routine? E la monotonia? Che cos’hanno di bello?”
“No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere a memoria una persona. Non so come spiegartelo, è come quando studi le poesie a scuola, in quel senso intendo a memoria.”
“Questa non l’ho capita.”
“Ma si, dài, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore.”
“Anche in francese si dice par coeur...”
“Ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po’ di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po’. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo.”

parole di F.Volo

Thursday, October 02, 2008

Love in the afternoon


*omg*


questa foto è qualcosa di eccezionale.
riuscite a vederlo anche voi?

Wednesday, October 01, 2008

there's still a little hard to say what's going


image by mademoiselle-bang

in qualsiasi posizione mi metto
in qualsiasi posto mi trovo
in qualsiasi discussione m'intrometto

io sto scomoda.

word by 1VioletStar9



*there's still a little hard to say what's going*

Sunday, September 21, 2008

Tuesday, September 16, 2008

But I don't speak


image by xwcg

mi sento così intontita, sommersa da questo complesso delirio
un falso senso di urgenza e sono intrappolata nella mia fobia
ed ecco l'inutile noia di un altro giorno
bruciata dalle scintille di inquieti timori di essere dimenticata
e nelle tristi disperazioni, resterò disperata e dispiaciuta...

il silenzio è ciò che mi terrorizza di più, e l'esperienza lo dimostra
poi quando cominci a camminare dritto c'è qualcuno o qualcosa che ti tira giù
e non puoi fare a meno di lasciarti soffocare quando il respiro manca.

words by b4c0

Monday, September 15, 2008

Breath...


image by curlytops


Breath, breath in the air
Don't be afraid to care
Leave, but don't leave me

*pink floyd*

Tuesday, September 09, 2008

Wednesday, September 03, 2008

Riprendiamoci la lingua italiana!


L’allarme generale lo lancia la Gialappa’s Band con una splendida (a suo modo geniale) lettera aperta al popolo degli sms:

Amc di Smmrnd, ma sprtt amch d Smmrnd, the “msg 4 u” è: basta, non se ne può più! Ci avete sfinito con i vostri messaggini (sms, mms, msn…) fatti solo di consonanti: cmq per dire “comunque”, tt per dire “tutto” e xk per dire “perché”. Anzi: ci avt prpr frntmt i cgln!!! Che fine farà la nostra lingua? Non solo quella aulica di Dante e Manzoni, ma persino quella più prosaica e vernacolare di Totti e Di Pietro? Dobbiamo rassegnarci a tentare di decifrare comunicazioni più simili a codici fiscali che a frasi di senso compiuto?! Ebbene no: riprendiamoci la lingua, e quindi le vocali. Perché le vocali (forse non ci avete mai fatto caso) sono calde, prorompenti, esprimono gli stati d’animo: sono le gioie e i dolori. Mentre le consonanti sono fredde, meccaniche, e capaci solo di esprimere pensiero, astrazioni. Le vocali sono tipiche dell’uomo (non è un caso che la parola uomo contenga 3 vocali e una sola consonante); mentre le consonanti sono tipiche del robot (3 consonanti e 2 vocali, e non sarà un caso nemmeno questo). Provate un po’ a pensare che suoni emettete, istintivamente, quando provate dolore (“ahia!”, “ohiohi!”, etc.), e quando vi divertite (“ahahahah!” e “wow!”, che si scrive così ma si pronuncia “uau!”); quando ce l’avete con qualcuno (“aòh!” se siete romani, “uhei!” se siete milanesi) e quando siete piacevolmente sorpresi (“oeuh!”, oppure “ahàa!”); per non parlare, poi, dei suoni che fate quando trombate (se all’acme del piacere emettete consonanti siete dei veri pervertiti; oppure avete bisogno di un buon logopedista…).

Negli anni Cinquanta e Sessanta l’italiano lo salvarono Carosio, Bongiorno, la Berti e Liala. Ora l’italiano (almeno dagli sms) lo sta salvando la Gialappa’s Band.

da: Corriere della Sera

Tuesday, September 02, 2008

He's gonna call you

image by kokosowa

Le tue parole fanno male,
sono pungenti come spine,
sono taglienti come lame affilate
e messe in bocca alle bambine,
possono far male, possono ferire, farmi ragionare sì,
ma non capire!
Le tue ragioni fanno male,
come sei bravo tu a colpire!
Quante parole sai trovare, mentre io non so che dire...
Le tue parole sono mine,
le sento esplodere in cortile
...
Con le parole, sì, che fanno male,
fanno sanguinare, ma non morire!
...
*Cesare*


Ti ho perso.
E fa ancora male.

Sunday, August 31, 2008

out of place

image by SnnR

CoccaOn joined the group I'M OUT OF PLACE

Friday, August 29, 2008

Forse potrei

image by ansy

Ci sono troppe cose che dovrei dire e mi piacerebbe riuscire a prendere il telefono e chiamare tutte le persone a cui dovrei parlare, anche quelle che non sento da anni, e mettere dei punti al passato, per saper voltare pagina senza queste spine che ogni tanto tornano a raschiare in superficie.
Chi ha detto che il tempo sistema le cose? Devo averlo sentito in qualche canzone, ma non credo sia vero. Il tempo può attutire certi colpi, ma non sistema mai niente; per sistemare le cose bisogna avere il coraggio di aprire vecchie porte lasciate socchiuse indietro, perchè solo dopo aver rimesso ordine al passato quelle porte potranno essere chiuse definitivamente. Ma io il coraggio di tornare indietro adesso non lo ho con me, magari un giorno metterò le mani n tasca e lo troverò appiccicato tra una monetina e una caramella mezza sciolta lì in fondo, chissà.
Ora mi fa male un pò la testa e devo riuscire a scacciare vecchi pensieri...
words by Bimba-in-nero:   http://www.pillolediveleno.splinder.com

Meno male che non sono l'unica ad avere certi pensieri!

Wednesday, August 27, 2008

il "perfezionista"

image by unda

dinamica emozionale: competente nel far le cose bene; controllato; cauto
obiettivi: sicurezza
giudica gli altri: attraverso standard precisi
influenza gli altri: ponendo attenzione ai dettagli e all'accuratezza
valore: coscienzioso; mantiene gli standard; attento al controllo della qualità
esagerazioni: procedure standardizzate; estrema dipendenza da persone, prodotti e metodi che hanno funzionato in passato
sotto pressione: può diventare troppo gentile, diplomatico
timori: l'antagonismo
aumenta la sua efficacia: attraverso una flessibilità di ruolo; indipendenza e interdipendenza; fiducia in se stesso

... di conseguenza i "perfezionisti" tendono a reagire ai complimenti pensando: "ma questa persona cosa vuole da me??!!"
la cosa peggiore che si può loro dire? "basta, con me hai chiuso!"


Tuesday, August 26, 2008