La mia nonna si chiama Giuseppina, ma io fin da quando ho iniziato a parlare la chiamo Nina.
E' la nonna migliore del mondo, fino a qualche anno fa, prima che si ammalasse, mi cucinava le tagliatelle rosse come piacciono a me e il purè morbido morbido con la panna. Ad ogni mio compleanno mi faceva la torta che io preferisco di più al mondo: la sua crostata di marmellata! E mi permetteva anche di aiutarla nella preparazione e con uno sguardo dolce non mi sgradava se rubavo dei pezzettini di pasta frulla cruda (che era buonissima!).
E' stata anche la protagonista di una delle poesie in dialetto scritte da mio nonno, intitolata "La Pinèta la fa' 'l cafè" perchè alla mattina si alzava sempre presto presto per preparargli la colazione e per venire a salutarmi quando stavo a casa da scuola perchè ero malata.
La mia nonna poi aveva una bicicletta bellissima, che potevo usare solo in capannone quando ero piccola; ora invece è mia, me l'ha lasciata due anni fa perchè lei non riesce più ad andarci.
Una cosa poi che mi ricordo è che quando tornavo dai pomeriggi a scuola col pulmino, lei stava sul cancellino ad aspettarmi e quando entravo in cucina sul tavolo c'era già la mia tazzina di latte con il cacao bello caldo e 4 biscotti della Galbusera e la sedia che mi aspettava alla giusta distanza per guardare i cartoni animati, perchè "non va bene stare troppo vicino alla televisione", come mi diceva sempre lei.
E poi la nonna mi faceva sempre giocare coi bottoni, mi aiutava a dividerli per colore e grandezza e poi mi faceva usare la cinturina del suo grembiule come "capelli lunghi", facevo finta di avere una treccia lunghissima!
E quante volte mi ha consolato quando correvo da lei perchè mamma mi aveva sgridato? E lei allora sgridava la mia mamma!
La nonna poi mi raccontava sempre tantissime storie interessanti mentre guardavamo tutti gli album di fotografie: quando andava a Milano in bicletta, quando c'era la guerra e "arrivava Pippo", quando si è sposata e quando ha visto il Papa.
Ora la mia nonna Nina non può più raccontarmi queste storie perchè non ci riesce. La mia nonna Nina non c'è praticamente più, adesso c'è solo la nonna: una malattia bruttissima che si chiama Alzheimer l'ha "lavata via". E' come un guscio vuoto, ma è sempre la mia nonnina.
E io le voglio più bene di prima.
TEMA DI: Carlotta, 24 anni
*Belè*