— Q: Qual'è la sua definizione di felicità ? A: Un limpido sorgere, nulla di cui preoccuparsi sul vostro tavolo. Solo cose che sono creative, non distruttive. Questo in generale.. per me in particolare.. non sopporto il litigio, i sentimenti conflittuali tra la gente.. penso che l'odio sia veramente uno spreco di energia.. e sono tutte cose improduttive. Sono molto sensibile, una parola tagliente, detta da una persona diciamo nervosa, che magari mi è vicina, mi ferisce per giorni. So che siamo solo umani, che passiamo tra queste varie emozioni, le chiamiamo emozioni negative.. ma quando tutte queste sono rimosse e puoi andare oltre, la strada è chiara davanti a te, allora creerai qualcosa, questa è la felicità che voglio.