In un battito di ciglia una persona è in grado di elaborare un giudizio estetico. Questa non può essere un’attività razionale. Prima ancora che sia stato formulato un ragionamento, la parte più arcaica del cervello (il sistema limbico, con l’ippocampo e l’amigdala) dà il via a qualcosa che chiamiamo emozione.
La reazione è così immediata che il riconoscimento dell’emozione provata avviene solo dopo che l’organismo ha sviluppato la risposta.
Dietro ogni decisione c’è un giudizio e dietro ogni giudizio c’è un’emozione: il convincimento si sviluppa più facilmente attraverso i sentieri delle emozioni rispetto alla liscia e dritta strada della razionalità.