Quante cose non dettetenute dentro come un urlo strozzatocome quando ti mordi la linguao comequando alzi la manoaspetti il tuo turnoma troppo a lungoe poi l'abbassiun attimo prima che ti diano la parolae allora pensi"non era così importante"e"il silenzio è d'oro".Così rimani con la bocca colma di paroleprotese verso quell'ariarimasta un sogno proibito'che non sono riuscite ad attraversarlaa farla vibrare.Parole chea poco a poco mandi giùa volte pesanti a volte impercettibilima in ogni casodestinate a essere digeritescomposte in lettere senza significatoe quindi dimenticateper sempre perdute.Cos'è che volevo dire?Cos'è che dovevo dire?
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