Monday, February 13, 2006


Quante cose non dette
tenute dentro come un urlo strozzato
come quando ti mordi la lingua
o come
quando alzi la mano
aspetti il tuo turno
ma troppo a lungo
e poi l'abbassi
un attimo prima che ti diano la parola
e allora pensi
"non era così importante"
e
"il silenzio è d'oro".
Così rimani con la bocca colma di parole
protese verso quell'aria
rimasta un sogno proibito
'che non sono riuscite ad attraversarla
a farla vibrare.
Parole che
a poco a poco mandi giù
a volte pesanti a volte impercettibili
ma in ogni caso
destinate a essere digerite
scomposte in lettere senza significato
e quindi dimenticate
per sempre perdute.

Cos'è che volevo dire?
Cos'è che dovevo dire?

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