Tuesday, September 13, 2005
Se tornassi a vivere...
Se tornassi a vivere... vivrei davvero
Qualcuno mi ha chiesto giorni fa se, potendo rinascere, avrei vissuto la mia vita in maniera diversa. Lì per lì ho risposto di no, poi ci ho pensato un po' su e...
Potendo rivere la mia vita avrei parlato di meno e ascoltato di più. Non avrei rinunciato ad invitare a cena gli amici soltanto perchè il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta. Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto e mi sarei preoccupata meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso. Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza. Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perchè avevo appena fatto la messa in piega. Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata, nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a forza di accenderla. Mi sarei stesa sul prato con i miei bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti. Avrei pianto e riso di meno guardando la tv e di più osservando la vita. Avrei maggiormente condiviso le responsabilità di mio marito. Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato. Invece di non vedere l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo. A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto "Su, su, basta. Va' a lavarti le mani che la cena è pronta". Avrei detto più spesso "Ti voglio bene" e meno spesso "Mi dispiace"...
Ma soprattutto, potendo ricominciare tutto daccapo, mi impadronirei di ogni minuto... Lo guarderei fino a vederlo veramente... Lo vivrei... E non lo restituirei mai più.
- Emma Bombeck -