Friday, May 06, 2005
Quando...
Quando hai bisogno di urlare nell' aria una canzone potente perché sai che la musica è l'unica cosa vera che ti resta. Quando vedi un mondo inutile che ti sbatte fuori. Quando l'amicizia può distruggere il muro d'indifferenza della folla fredda frusciante fottuta. Quando ti vedi come un unico bastardo figlio di puttana che non sa cosa scegliere, che non sa cosa decidere, che ne ha pieni i coglioni di tutto e di tutti. Quando ti rendi conto che se Perry Farrell ti dice che vorrebbe essere ocean size ha maledettamente ragione. Quando capisci che le persone a cui vuoi veramente bene sono troppo poche. Quando sei così giù che perfino lo stile originale Sick Of It All ti sembra musica leggera. Quando tutti ti ripetono le stesse cose che tu non vuoi sentirti dire. Quando finisce un sogno. Quando smetti di pensare. Quando non riesci neanche a scrivere, e per te è un danno. Quando ti viene voglia di rasarti i capelli per far incazzare tutto il mondo. Quando l'unica cosa che puoi fare è farti crescere un pizzetto biondo degno del più grande bassista che sia mai esistito su questo pianeta. Quando diventi consapevole di provare qualcosa verso qualcuno, fossanche odio sconfinato. Quando hai paura delle lenzuola pulite. Quando ti spaventa perfino un poster degli U2. Quando ti senti una merda. Quando ti risulta difficile decidere quanto zucchero mettere nel caffè. Quando vuoi mangiare un gelato alla stracciatella. Quando un thè freddo al limone è lunica soluzione. Quando ti lavi i denti. Quando fuori è talmente buio che non vedi più la tua coscienza. Quando la nebbia avvolge i tuoi incubi. Quando c'è un cielo di ghisa. Quando il sole è più freddo della neve. Quando ce la fai. Quando vuoi dire vaffanculo a una persona, ma hai troppo freddo per farlo. Quando pensi alla luna. Quando sei felice, ma non lo dici perché hai paura che finisca tutto. Quando capisci che ti fai troppi problemi e che non ne vale la pena. Quando la luce ti fa più paura del buio. Quando non capisci perché. Quando lei ti lascia. Quando hai bisogno di andare a Roma perché Roma è Roma, cazzo. Quando muori dentro. Quando le parole ti si bloccano in gola. Quando le parole escono troppo in fretta. Quando vai al concerto che aspetti da quando sei nato. Quando non esiste più la voglia di ascoltare musica. Quando bevi due long island e Bob Panzone Smith canta Play for today nelle tue orecchie. Quando scopri un gruppo musicale. Quando vuoi piangere e non ci riesci. Quando vuoi ridere ma non puoi. Quando potresti ballare, ma non lo fai. Quando non ti ascolti. Quando dici una cosa che non vuoi. Quando guardi una finestra chiusa. Quando abbracci il tuo orso di pezza. Quando accendi lo stereo. Quando non c'è un cazzo di nessuno in questo maledetto buco. Quando sei talmente stanco che ti metti a correre. Quando i muri sono troppo sporchi e troppo grigi e troppo bui e troppo tristi e troppo umidi. Quando disegni pecorelle dappertutto. Quando non te ne può fregare di meno. Quando l'indifferenza ti taglia le gambe. Quando smetti di lottare. Quando rinunci alla protesta sociale. Quando leggi un libro che non capisci. Quando ti togli la maschera. Quando ti lasci andare. Quando ti sbatti per quello in cui credi, ma ti va tutto a puttane. Quando il cinema è vuoto. Quando passa un treno. Quando leggi Pazienza per la prima volta. Quando guardi i Simpson. Quando il muro è bianco, davanti a te, e tu non riesci a fissarlo, perché ti bruciano gli occhi. Quando le pile del Walk-Man sono scariche. Quando c'è qualcosa nell'aria che ti dice che sei maledettamente vivo...